Dal 1987 l’AIMC - Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi onlus offre a tutti gli operatori sanitari e tecnici un’occasione di confrontare esperienze e discutere dei principali problemi che riguardano la gestione dei soccorsi nelle maxiemergenze.
Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi: in evidenza
E' morto a 52 anni Marco Esposito
E' morto questa mattina in un tragico incidente stradale il medico Marco Esposito, 52 anni, residente a Polverigi, dal 2008 primario del pronto soccorso dell'ospedale di Macerata, ma per molti anni responsabile delle maxiemergenze del pronto soccorso dell'ospedale regionale di Torrette di Ancona.
Congresso 2012: relazioni
Ogni anno AIMC organizza un congresso nazionale con l'obiettivo di condividere le nuove conoscenze e le migliori pratiche riguardanti la medicina delle catastrofi. Il XIII congresso si è tenuto dal 20 al 22 settembre presso il Palacultura di Messina. Ringraziamo i partecipanti, i relatori, i moderatori, gli organizzatori e la segreteria per il lavoro grazie al quale il congresso ha avuto un meritato successo e porgiamo il nostro benvenuto ai nuovi soci.
Nella sezione CONGRESSI sono disponibili le relazioni.
Nuovo sito per gli operatori dei PSAP
Il sito WWW.NUE112.EU ha lo scopo di permettere la collaborazione delle operatrici e degli operatori delle centrali operative di soccorso pubblico consapevoli dei vantaggi apportati dall’istituzione del numero unico europeo per l’emergenza 112 e dall’integrazione tra le figure professionali dell’emergenza.
In particolare le collaboratrici e i collaboratori del sito perseguono gli obiettivi dell’EENA (European Emergency Number Association) riguardo il NUE112.
Sistema di trasporto materiale sanitario
Riceviamo dal socio Cristiano Cozzi e pubblichiamo un interessante articolo apparso sul vol. 229 di N&A mensile italiano del soccorso riguardante un innovativo sistema di trasporto per l'attrezzatura e i medicinali nel soccorso sanitario: Intarsio. LEGGI L'ARTICOLO
Corpo Volontario Europeo di Aiuto Umanitario
Il trattato di Lisbona prevede la creazione di un Corpo volontario europeo di aiuto umanitario per inquadrare la partecipazione dei cittadini (soprattutto dei giovani) alle operazioni di aiuto umanitario dell'Unione (art. 214,5 TUE).